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Ritorna l’appuntamento con gli anniversari dei giochi Sega. Come noto il 2016 sarà l’anno del venticinquesimo anniversario di Sonic, una data che Sega si appresta a festeggiare con un’orda di gadget ed iniziative a tema (e speriamo con qualche annuncio!). Ma sarà anche l’anno degli anniversari di tantissime mascotte ed idoli della casa nipponica, così come di diversi racing dall’indimenticabile gusto arcade!
Ma scopriamo insieme tutti gli anniversari di quest’anno:

1981-2016: 35 candeline a tutta velocità

Nell’Ottobre del 1981 nelle sale giochi fa il suo esordio Turbo, un gioco di guida capace di stabilire nuovi primati nel suo genere. Turbo viene realizzato dalle sapienti mani di Steve Hanawa, una figura di riferimento per i Sega Fan in USA, dove cura la gestione della Sega newsletter e la storica rivista Sega Visions. Turbo offre per la prima volta elementi mai visti prima come la visuale in terza persona in un racing a colori e caratteristiche quali i cambiamenti climatici e il ciclo giorno/notte. In poco tempo diviene uno dei racing più apprezzati delle sale giochi, continuando così la striscia positiva inaugurata nel 1979 da Monaco GP.

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Quest’anno possiamo festeggiare i 35 anni non solo di Turbo, ma anche della sua scheda, la Sega VCO Object, anche nota come la Sega Z80-3D system. La scheda di Turbo è il primo passo di Sega nella tecnica dello sprite scaling, una tecnica che dà i natali successivamente al Sega Super Scaler e alla fortuna di giochi quali Hang On, OutRun e relative board.
Sul fronte hardware nel 1981 esce anche la scheda Sega G80, la quale diviene la scheda di riferimento della compagnia prima dell’uscita, nel 1983, della celebre Sega System 1. Tra i giochi usciti nel 1981 su tale hardware segnaliamo Astro Blaster, Space Odyssey e Space Fury.

1986-2016: 30 anni tra le stelle

Il 1986 è uno di quegli anni dove Sega brilla tra le stelle più preziose del cielo. I suoi giochi irradiano i cuori dei frequentatori di sale giochi e dei salotti muniti di console. E’ un anno ricco di uscite che ci permette oggi quindi di festeggiare gli anniversari di alcuni dei suoi personaggi e titoli più amati.

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Il 28 Marzo del 1986 infatti esce nelle sale giochi Fantasy Zone, un gioco che dà i natali ad innumerevoli porting su console e relativi seguiti e che porta la navicella protagonista, Opa-Opa, a diventare una delle prime mascotte della compagnia.
Opa-Opa viene presto affiancato da un altro personaggio indimenticabile, Wonder Boy, che fa capolino nelle sale giochi nel mese di Aprile. Ma non saranno soli. Il 1 Novembre del 1986 esce per Master System/Mark III Alex Kidd in Miracle World e la creatura di Kotaro Hayashida diviene in poco tempo uno dei personaggi più amati.
Se non vi basta di festeggiare i 30 anni di personaggi quali Opa-Opa, Wonder Boy e Alex Kidd, il 1986 è anche l’anno di un certo OutRun, ennesima perla di un certo Yu Suzuki che arriva nelle sale nipponiche il 20 Settembre. Uno di quei titoli destinati a scrivere non solo la storia di una compagnia ma quella di un intero settore. Considerando i 35 anni di Turbo, il 2016 diviene quindi un anno all’insegna dei racing e dei primati targati Sega.

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Sul fronte hardware festeggiamo quindi i 30 anni della sua omonima scheda, la Sega OutRun Board, la quale ospita successivamente Super Hang-On e Turbo Outrun e la meno nota Sega Gigas, porto sicuro per arcade di minore spessore.

1991-2016: 25 anni di eroi

Se il 1986 è un anno tra le stelle il 1991 non è da meno. Sono gli anni dove Sega tartassa di colpi avversari un tempo irraggiungibili e conquista sempre più fette di mercato. Ma sono anni dove il mercato si domina a suon di giochi prima ancora che di servizi. Sono gli anni dove Sega risplende sulle vetta del mondo dando i natali a saghe dal peso ancora oggi difficilmente calcolabile. Anni nei quali vengono disegnati personaggi e mondi ai quali ancora oggi dobbiamo troppo. Tutti. Gli anni del Sega Mega Drive.

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Il 29 Marzo esce per la console a 16bit Shining in the Darkness, un dungeon crawlers che apre le danze per una saga che ha scritto, assieme a Phantasy Star, l’identità rpg di Sega. Oggi i titoli della serie Shining difficilmente ricordano le gesta del giovane cavaliere Hiro, tuttavia è doveroso ricordare da dove tutto è iniziato.
Il 23 Giugno dello stesso anno esce sempre per Sega Mega Drive Sonic The Hedgehog, il figlioletto prediletto della società nipponica, la creatura nata per rappresentare la sua essenza, la sua filosofia ed il suo mondo colorato. Sonic tuttavia in un caso più unico che raro compare alcuni mesi prima in un cameo nell’arcade Rad Mobile, uscito a Gennaio. Tenete a mente quindi l’ennesimo racing che festeggia quest’anno, a breve ne citeremo altri!
Il 2 Agosto invece è il turno di festeggiare i 25 anni della saga di Streets of Rage/Bare Knuckle, creatura di Noriyoshi Ohba. Axel, Blaze e Adam ancora saltellano nella testa dei giocatori accompagnati dalla colonna sonora indimenticabile di Yuzo Koshiro.
Se non bastasse a Settembre è il turno di festeggiare a ritmo funky i 25 anni della saga di ToeJam & Earl, due icone della Sega occidentale di quegli anni partoriti dalla mente del celebre Greg Johnson. Sempre a Settembre, il 20, in casa Am2 non solo si festeggiano i 30 anni di Outrun ma anche i 25 di Rent A Hero ed il suo protagonista Taro Yamada.
Il 25 Ottobre è il turno invece di Puyo Puyo, una delle poche saghe attualmente ancora in vita e che quindi Sega of Japan si appresta a festeggiare con tutti gli onori del caso. Il primo titolo della saga esce per MSX2 per mano di Compile (Sega acquista la licenza solo nel 1998).

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Sul fronte hardware in ambito arcade festeggiamo i 25 anni del Sega Mega Play, hardware basato su tecnologia JAMMA che permette di far girare i giochi del Mega Drive e che trova quindi ampio utilizzo nei chioschi dei negozi (ma non solo). In ambito console festeggiamo il 12 Dicembre invece i 25 anni del Sega Mega CD, primo addon per Mega Drive e casa di giochi quali Sonic CD, Lunar, Silpheed, Snatcher e tanti altri.

1996-2016: 20 anni tra Saturno e le sale giochi

Come i Sega Fan più attenti ricordano, quando festeggia Sonic festeggia anche Nights. I due titoli di Naka e Ohshima essendo usciti a 5 anni di distanza l’uno dall’altro, si ritrovano a festeggiare infatti i vari traguardi importanti insieme. Il 5 Luglio ricordatevi quindi di accendere il vostro Saturn e lasciare così girovagare la mente in questo sogno lungo ben 20 anni.
Nights non è il solo a festeggiare su Sega Saturn. Il 27 Settembre del 1996 esce Sakura Taisen, altra icona simbolo del 32bit di casa Sega e in particolare del suo inespugnabile fortino giapponese. Il titolo che vede come protagonista Sakura Shinguji, viene realizzato da Red Entertainment in collaborazione con Sega AM7 e la sua miscela tra elementi strategici ed i tipici simulatori di appuntamenti nipponici finisce per stregare una schiera innumerevole di giocatori. Sempre del 1996 è Guardian Heroes, capolavoro di Treasure nato sotto l’ombrello protettivo di Sega. L’opera di Tetsuhiko Kikuchi esce il 25 Gennaio e diventa in breve tempo un inno alla magia dei titoli 2D. Una magia priva di scadenza.

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Come ormai avrete capito però questo 2016 oltre ad essere l’anno delle mascotte è anche l’anno dei racing. L’8 Settembre viene rilasciato infatti in Sala giochi Sega Touring Car Championship, un cabinato realizzato dal frizzante Mizuguchi e dai ragazzi del celebre Sega AM Annex, un team nato da una costola di Sega Am3 che porterà dopo diverse ristrutturazioni alla nascita di Sega Rosso. Sega Touring Car Championship risalta in sala giochi per il cabinato con un enorme logo Sega in giallo e nero, le licenze ufficiali delle diverse auto presenti ed un’ardua curva di apprendimento. Ma non è finita qui. A Dicembre esce in sala giochi un titolo che in breve diviene una vera tappa obbligatoria per ogni Sega Fan che si rispetti ed una delle conversioni più attese (invano). Stiamo parlando di Scud Race e dei suoi tracciati che segneranno per sempre l’immaginario collettivo dei suoi seguaci. Nato dalle mani dell’inossidabile Am2 e di Toshihiro Nagoshi, Scud Race viene tirato fuori dal ciclindro dopo il successo di Daytona USA. Atteso su Saturn prima e su Dreamcast dopo, la sua conversione su console tuttavia non arriverà mai.
Restando in ambito sala giochi ma uscendo dal panorama racing ci teniamo a citare un altro titolo di quel meraviglioso e interminabile 1996, Die Hard Arcade/Dynamite Deka, nato dalla combinazione delle sapienti forze di Sega Am1 e dal mai dimenticato Sega Technical Institute, che finirà di lì a breve di cessare di esistere dopo la difficile parentesi di Sonic X-treme. Die Hard Arcade è giusto ricordarlo non solo per il suo essere un beat-em up tremendamente arcade e tremendamente Sega, ma anche per il suo essere uno dei tanti esempi di quella Sega che amava cooperare e trovare linfa vitale dalla sinergia tra i suoi diversi comparti.

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Citando Scud Race avrete già capito probabilmente che in ambito hardware quest’anno festeggiamo i 20 anni della gloriosa Sega Model 3, una delle schede più amate e rispettate di tutta la storia del panorama arcade. La scheda di Virtua Fighter 3, Sega Rally 2, Virtua Striker 2, Daytona USA 2, Virtual-On Oratorio Tangram e tantissimi altri titoli che fanno la fortuna della Sega di quegli anni e rendono immortali saghe, programmatori e team di sviluppo.

2001-2016: 15 anni sul finire del sogno

Vi abbiamo raccontato di anni gloriosi ma anche le storie più belle incontrano prima o poi una fine. Nel 2001 non si festeggiano gli assalti di Sega alla conquista del mondo ma si registra l’abbandono della divisione hardware casalinga. E’ una storia d’amore e di passione che tuttavia cessa lasciando un segno indelebile. I team Sega saluto i giocatori a testa alta, rilasciando in breve una serie interminabile di perle, tra le più importanti della lineup del Dreamcast come Shenmue 2 e Sonic Adventure 2. Ma Sega, nota soprattutto per la sua poliedricità, non ci sta ad uscire di scena con dei seguiti soltanto. Sul fronte anniversari possiamo festeggiare così i 15 anni di Headhunter e di Rez, rilasciati rispettivamente il 16 ed il 22 Novembre. Headhunter viene realizzato dagli sfortunati Amuze ed è accompagnato da una delle più rinomate colonne sonore di Richard Jacques. E’ la risposta di Sega al mondo degli stealth, nel quale inserisce elementi action e adventure ed un pizzico di freeroaming all’epoca ancora non di dominio pubblico come oggi. Rez rimane invece ancora oggi uno dei più emblematici capolavori audiovisivi disponibili su Dreamcast, l’apice del genio di Mizuguchi e della creatività degli UGA.

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Il 2001 però è anche l’anno di Super Monkey Ball, che condivide con Sonic la data del 23 Giugno, giorno dove arriva in sala giochi su scheda NAOMI. Monkey Ball negli ultimi anni è diventata una delle poche saghe sulle quali Sega ha insistito, finendo così spesso per inflazionarsi ed esasperare gli animi di chi si aspetta qualcosa di nuovo. E’ doveroso però ricordarlo per il suo spirito originario, la sua freschezza e quella voglia di esserci nonostante la fine di tutto.

2006-2016: 10 anni di vuoto

Il 2006 è un anno dove i Sega Fan possono tenere tra le mani titoli quali OutRun 2006, Virtua Fighter 5 (Arcade) e i discussi Phantasy Star Universe e Sonic “2006”. Siamo distanti da anni ancora più bui (si pensi anche a Yakuza uscito in Giappone l’anno prima). Tuttavia quando si parla di anniversari ci piace parlare di saghe nuove, di nuovi inizi. Non è solo un vezzo o un capriccio ma anche un modo per capire quanto una casa sia portata a tentare nuove strade, a non arenarsi, a non nascondersi. E’ un discorso complesso che potrebbe indurre in errore. Sega è cambiata e il mercato anch’esso ed oggi sarebbe impossibile pretendere anni come il 1986, il 1991 o il 1996. Tuttavia quando andando a guardare negli almanacchi dei nuovi ip riusciamo a trovare (tra i giochi pubblicati) solo un certo Full Auto qualche interrogativo iniziamo a porcelo. Soprattutto in quello che abbiamo definito l’anno dei racing (e delle mascotte). Non si tratta di pretendere la luna ma almeno un piccolo scatto d’orgoglio, un briciolo d’amor proprio.

Credits:
Sharkone“Remember Laya’s Law”