null

Shenmue 3 Kickstarter: il pagellone


 
Yu Suzuki: Voto 10 One man show. La felicità fatta persona, non gli si può non volere bene. Realizza dopo 14 anni il suo sogno prediletto e sprizza gioia da tutti i pori. Ogni sua intervista e ogni sua frase sul gioco riesce a fare esaltare le folle. Ha le idee più chiare di tutti, sa cosa vuole e sa cosa è meglio per Shenmue. Maestro.
 
 
 
Awesome Japan: voto 5 La compagnia responsabile del Kickstarter sembra essere la mancanza di professionalità fatta persona. I primi giorni aggiornano svogliatamente la pagina, eseguono con estremo ritardo le modifiche più opportune e realizzano una diretta via Twitch dai toni tragicomici. Riescono tuttavia a cavalcare il momento clou della campagna (l’annuncio della versione retail per Playstation 4) pubblicando nell’update più importante le scuse per quanto accaduto. L’impressione è che si siano trovati in qualcosa più grande di loro. Inadeguati.
 
 
 
Cedric Biscay: voto 8 L’uomo della divina provvidenza e rivelazione del team. Nei momenti più difficili tranquillizza la community su Twitter e oltre a coprire la carica di co-producer si reinventa PR, caricando di hype i fan a suon di annunci di bombe e facendo il lavoro che presumibilmente sarebbe dovuto spettare ad Awesome Japan. “Se qualcuno vuol far del male a Shenmue lo impedirò”. Uomo di parola.
 
 
 
Hiroaki Takeuchi: voto 8 Si presenta al pubblico nella seconda diretta Twitch con faccia da duro e tono composto. Quasi il doppio di Suzuki, sembra volergli coprire le spalle a lui e al gioco ed evitare che la seconda diretta venga presa in giro da mezzo internet come accaduto per la prima. Più il tempo passa più si lascia andare, scherzando con Suzuki e imitando la reazione di Michael Huber (GameTrailers) all’annuncio del gioco e dimostrando come dietro a questo titolo più che un team ci sia una famiglia che ha atteso come noi per 14 anni questo momento. Durante il blackout di alcuni minuti avvenuto a Tokyo si narra abbia fatto fuori almeno una decina di persone. Alcuni di voi ricorderanno la sua controparte videoludica macinare record alla guida di un Forklift. Bodyguard.
 
 
 
Michael Huber: voto 9 In un mercato videoludico dove la stampa generalista si presenta con toni finto-moderati che finiscono per rivelarsi ridicoli e inopportuni, Michael Huber all’annuncio di Shenmue 3 si lascia esplodere per la stanza, lanciando le cuffie al vento ed inginocchiandosi davanti lo schermo. La sua reazione, ormai diventata giustamente famosa in tutto il mondo videoludico, ci ricorda la vera passione che dovrebbe guidare chi scrive di videogiochi, qualcosa ben lontana da chi si professa giudice ed invece imposta i propri articoli solo per inseguire i trend (e relativi click) del momento. Autentico.
 
 
Stampa contabile: voto 2 Dopo averci propinato per anni speciali su Shenmue per aumentare le visite facendo leva sulla nostalgia dei fan, diverse testate generaliste accolgono la notizia dell’arrivo del terzo capitolo imbastendo a tratti una campagna denigratoria. Si tirano su in poco tempo delle agenzie di investigazione per fare i conti in tasca a Suzuki e si finisce per scrivere che verranno riciclati paro paro gli assets dei vecchi Shenmue. Tra sondaggi e articoli improbabili si finisce con un newser di Kotaku che critica la cover placeholder pubblicata sul Kickstarter. Ma in taluni casi come si dice, l’importante è che se ne parli. Banderuola.
 
 
 
Community: voto 10 I primi sviluppatori e produttori di Shenmue 3 sono loro. Tutti quei siti e tutti quei singoli che per anni hanno continuato a tenere viva la fiamma del gioco. Chiusi in una grotta con Ryo, Shenhua e forse anche Suzuki, a gran voce tra campagne su Twitter e sui forum sono riusciti alla fine a sgomberarne l’uscita e realizzare quello che per molti sembrava impossibile. Non contenti, stanchi della poca professionalità di Awesome Japan, si sostituiscono a quest’ultimi, organizzando quello che gli riesce meglio: contagiare i giocatori con la loro passione. Anche in Italia si vive la stessa euforia e sui forum e sui social network si ritrovano vecchi amici di leggendarie battaglie, tutti uniti come una volta per festeggiare l’evento. Nel nostro Club Sega ad un certo punto la homepage si ritrova invasa di topic su Shenmue 3 e non poteva essere più bello. Irriducibili.
 
 
 
Il presunto fake di Suzuki: voto 7 Sì presenta sul forum per attaccare in modo sottile i troll della Console War e incoraggiare i fan a non mollare dinanzi alla poca professionalità di Awesome Japan. Un po’ la saggezza del guru, un po’ i problemi di google translate, lo fanno apparire a tratti il maestro Yoda. Pungente.
 
 
 
Sega: n.v. A differenza di altri vecchi colossi come Konami Sega of Japan non ci pensa proprio a mettere i bastoni tra le ruote al suo ex guru e concede senza alcun problema la licenza di Shenmue, dimostrandosi una delle poche aziende a non aver dimenticato come si comportano i veri giapponesi. Concedere una licenza però non basta. Non possiamo immaginare uno Shenmue senza Sega e riteniamo obbligatorio perlomeno la realizzazione dei remake Hd dei primi due Shenmue. Satomi Jr. chiede perdono ai fan, è ora di far seguire alle parole i fatti. Rimandati a Settembre.
 
 
 
Corey Marshall: voto 8 Corey Marshall non è soltanto la voce inglese di Ryo Hazuki, è un fan della saga che in tutti questi anni non ha dimenticato la community, restandole sempre vicino e non tirandosi indietro ad ogni richiesta di interviste o altre iniziative. Durante la campagna Kickstarter si attiva in prima persona su Twitter cercando di pensare a come poter contribuire nel pubblicizzare il gioco. Marcatore.
 
 
 
Troll: voto 7 Si danno da fare per smontare l’hype train del titolo ma le battute sono a tratti imbarazzanti e ripetitive. Non contenti iniziano ad aggiunger al Kickstarter offerte fasulle da rimuovere appena raggiunti i traguardi più importanti, la marcia del popolo shenmuista finisce tuttavia per travolgerli rendendo inutili i loro tentativi di sabotaggio. Rileggere quando dichiaravano che la campagna era un flop totale dopo che Suzuki ed i suoi hanno strapazzato tutti i record ci regala un ampio sorriso. Immancabili.