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Un nuovo anno si apre davanti a noi e la speranza (videoludicamente parlando) è ovviamente quella di poter giocare in questi prossimi 12 mesi a qualche gioco fiero di quel “Presented by Sega” e che rispetti al meglio la ricca tradizione della nostra software house preferita.
Come per l’anno scorso ritorna l’appuntamento con gli anniversari che ci appresteremo a festeggiare nel 2013. Dopo aver brindato insieme a Pengo, Joe Musashi e Alis Landale, chi spegnerà le candeline quest’anno?

1983 – 30 anni fa…si giocava al Sega:

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Trentanni. Un traguardo importante per un videogioco. Emozioni che non hanno età e che non possono sfuggire al cuore di chi è cresciuto tra quei preziosi pixel.
Il 1983 in sala giochi come è giusto aspettarsi da quegli anni, è un anno indaffarato per Sega ed i suoi programmatori. Le pietre miliari quali Hang On, Outrun e soci non esistono ancora, ma il successo di Monaco GP (classe 1979) ed i tormentoni rilasciati pochi mesi prima come Zaxxon e Pengo lasciano ben sperare per il futuro della compagnia. Proprio lavorando sulla scheda di Zaxxon i programmatori Sega rilasciano nel 1983 un altro gioco isometrico: Congo Bongo. Il titolo in sala non riscuote un grande successo ma viene convertito per diversi sistemi casalinghi, diventando con gli anni un cult.

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Il 1983 non è però solo un anno esclusivamente Arcade. Sega infatti fa il suo esordio nel mondo degli hardware casalinghi, con la console SG 1000 e l’home computer SC 3000, i capostipiti della dinastia dell’intrattenimento casalingo targato Sega.
Ovviamente l’esordio non può non essere tinto di arcade e per SG 1000 oltre ad alcuni giochi nuovi vengono rilasciate subito diverse conversioni dei coin op della compagnia, come lo stesso Monaco Gp così come proprio Congo Bongo. Una strategia (titoli arcade più titoli casalinghi) che condizionerà per sempre gli hardware della compagnia, essendo fondamentalmente un’espressione dell’anima della stessa. Se siete in vena di festeggiamenti, potete trovare Congo Bongo nell’Ultimate Collection per Xbox 360 e Ps3. Sega spesso e volentieri si dimentica degli arcade mai usciti su console, ma ogni tanto per fortuna ci sta qualche eccezione.

1988 – Il traguardo dei 25 anni:

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Come ormai la stessa Sega ci ha insegnato con Phantasy Star, anche il 25° anno è diventanto un anniversario da ricordare. Un motivo in più per attaccare un bollino commemorativo sulla confezione di un gioco, ma sicuramente anche un motivo in più per portare alla mente bei ricordi, passati tra i joystick malandati di un prezioso cabinato o i joypad scintillanti di una console appena scartata.
Se l’anno scorso festeggiavamo il ventesimo anniversario di Virtua Racing, quest’anno possiamo festeggiare il venticinquesimo anniversario di un altro racing Sega: Power Drift. Uscito nel 1988 ed utilizzante la tecnica cara a Sega dello sprite scaling. Il team dietro? Ovviamente gli Am2 di Yu Suzuki (con quei ritmi oggi probabilmente svilupperebbero sulla Luna). Sono anni di fuoco per le sale giochi ed il Sega Super Scaler lo stesso anno viene utilizzato anche da Galaxy Force (I & II), sparatutto su binari che prende a piene mani da Space Harrier, segnando praticamente l’apice della tecnica che consente a Sega di prendere definitivamente le distanze dalla concorrenza.

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Nel 1988 esce anche Altered Beast, che festeggia con un cameo di Neff in Ralph Spaccatutto di Disney. Anche questa volta dietro troviamo una grande mente della Sega che fu: Makoto Uchida, noto soprattutto per Golden Axe e purtroppo oggi confinato in Sega China senza grosse possibilità di cambiare il mondo. Ancora una volta. Altered Beast porta naturalmente a pensare anche al Sega Mega Drive, console con la quale esce in bundle fino a quando il Presidente Tom Kalinske decide di sostituirlo con Sonic. L’indimenticabile console a 16 Bit esce proprio il 29 Ottobre del 1988. Solitamente siamo abituati a parlare di anniversari per i giochi, ma determinati sistemi meriterebbero di essere festeggiati ogni anno.

1993 – Festeggiamo i 20 anni di…

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Virtua Fighter! Nel 1993, mentre in casa fondiamo i nostri Mega Drive a furia di cartuccioni pieni di magia, nelle fucine della solita Am2, Yu Suzuki ed i suoi si adoperano con tanto di tecnologia militare per cambiare ancora una volta la storia dei videogiochi. Ancora una volta tutto passa dalle mani di Sega e del suo reparto arcade, rendendo il genere dei picchiaduro per sempre debitore. Auguri quindi ad Akira, Pai, Jacky, Sarah, Wolf, Lau, Kage, Jeffry e Dural! I protagonisti del primo capitolo di una delle saghe più fortunate di Sega, in sala, così come su console. Per festeggiare in questo caso conviene dirottare le proprie attenzioni su Virtua Fighter 5 Final Showdown, disponibile su Marketplace e PSN. Ma con la nextgen alle porte chi non sogna una nuova scheda arcade Sega con un nuovo Virtua Fighter? Quando si è abituati bene è difficile cambiare.

1998 – 15 anni da sogno

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Un’annata fondamentale per la storia del videogioco il 1998. A fine anno esce infatti il Sega Dreamcast, una console alla quale bisognerebbe pensare ogni volta che ci connettiamo online con le console odierne. Ma il DC ovviamente non era solo online, ma era una storia caratterizzata da diversi protagonisti, storie, leggende. Con il Dreamcast ed il 1998 arriva anche Sonic Adventure, il ritorno del riccio più amato. Un gioco che ancora oggi fa parlare di sè, sopratutto quando completati gli ultimi giochi 3d di Sonic, inevitabilmente si lascia girare la macchina dei ricordi, tornando con la mente alle giornate passate scorazzando per Station Square, sentendosi finalmente a casa dopo anni di attesa.

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Sega però ci ha sempre insegnato ad attenderci di tutto. Nel 1998 esce una nuova console ma arrivano anche diversi giochi per il mai dimenticato Saturn, come Panzer Dragoon Saga, Shining Force III, Deep Fear (ultimo titolo Pal per la console di Saturno) e Burning Rangers, ennesima dichiarazione d’amore del Sonic Team. Auguri quindi anche a Shou, Chris, e tutti gli altri. I nostri rangers possono festeggiare su Sonic & All-Stars Racing Transformed, con tanto di stage dedicato. Per quanto i cameo a bordo pista non abbiano convinto tutti. Anche la saga di Panzer Dragoon è presente su Transformed, mentre Shining è ancora al centro di polemiche tra i fan degli storici episodi e l’attuale producer della saga.

2003 – 10 anni di difficoltà

Come cambia la storia di una compagnia in pochi anni. Nel 1998 Sega festeggia fiera l’arrivo di una nuova console, cinque anni più tardi è alla ricerca della trattativa giusta per sopravvivere. Proprio nell’agosto del 2003 inizia l’avventura di Sega al fianco di Sammy, un’unione che a distanza di tempo lascia sempre più discutere. Tra le stelle di quelle serate colme di nubi è difficile dimenticarsi di F-Zero AX/GX, rivisitazione in chiave arcade di Sega e Amusement Vision della nota saga della storica rivale Nintendo. Miyamoto con gli anni non ha speso proprio delle belle parole a riguardo ma quando si incontra in sala quel cabinato è difficile resistere, con buona pace del papà di Mario.

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Per quanto solitamente siano le saghe a festeggiare gli anniversari e non i seguiti, è impossibile non citare tra i titoli del 2003 anche Outrun 2, sviluppato da Am2 e portato su console dopo un anno dall’allora sconosciuta Sumo. Outrun 2 infatti diventa in poco tempo il simbolo dell’esistenza da qualche parte ancora dell’estro di Sega, così come una delle conversioni più amate e giocate, rendendo colmi di gioia i cuori dei fan di tutto il mondo. Un gioco al quale dovrebbero pensare tutti i programmatori che oggi entrano nella sede di Sega of Japan, ma soprattutto al quale dovrebbero ispirarsi i manager che guidano l’azienda, ogni volta che decidono la lineup dei titoli da presentare (e puntualmente si dimenticano degli arcade da portare su console).

Credits:
Sharkone“Remember Laya’s Law”