Un altro E3 è finito, il primo che abbiamo vissuto come Sega World Italia. E’ arrivato il momento di tirare le somme e stilare il pagellone finale.
 

City Hunter:

In linea generale devo dire che questo E3 2011 nonostante, la presenza di alcuni pezzi da 90, e nonostante la presentazione di ben due nuove console, PSP Vita e Wii U, si è rivelato abbastanza sottotono rispetto agli anni passati.
Sarà stata forse per la mancanza di sorprese, visto che la stragrande maggioranza dei giochi presenti alla fiera erano stati presentati mesi prima, e quei pochi annunciati durante l’evento, erano stato oggetti di rumor insistenti quindi erano tutt’altro che inattesi.
Sega ci ha abituato negli ultimi anni ad E3 non proprio spettacolari, ma con almeno uno o due annunci segreti. Questa’anno invece nessun annuncio segreto, la lista iniziale dei giochi E3 è rimasta invariata, come direbbe Sonic “what you see is what you get”.
L’unica, se vogliamo chiamarla, sorpresa, è stata l’annuncio della conversione di Virtua Tennis 4 per PSPVita.
Tra i giochi presentati dalla grande S, spicca come prevedibile Sonic Generations, che già aveva mostrato le sue qualità nei precedenti video, qualità che speriamo restino tali anche pad alla mano. sonic7
Finalmente è stato mostrato Binary Domain, che si rivela essere proprio il Gears of War di Sega, nel senso positivo del termine. A preoccupare era infatti la parte shooter del titolo, (per quel che riguarda storia, sceneggiatura e personaggi, diamo come sempre massima fiducia al team di Nagoshi) ma sembrerebbe che siamo sulla buona strada.
Poco da dire invece su The House of the Dead Overkill Extended Cut, conversione dell’omonimo gioco uscito su WII qualche anno fa. Stranamente non previsto su Xbox360, quello che ci chiediamo veramente è se ce ne fosse davvero bisogno…
Piuttosto che convertire un gioco che la maggior parte di quelli interessati avrà già giocato su Wii, perché non convertire finalmente qualcosa di nuovo come House of The Dead 4, un capitolo ufficiale, un arcade con i controfiocchi creato dal team originale (a differenza di Overkill) che i fan chiedono a gran voce da anni? e3x
Shinobi 3ds, a sentire il nome molti fan saranno saltati dalla sedia, ma non fatevi ingannare, visto che si tratta dell’ennesimo brand importantissimo Sega affidato al primo team esterno di passaggio. Presentato con un comparto tecnico assolutamente scandaloso, il vero problema è la realizzazione del progetto, si sente troppo la sensazione che sia una pallida imitazione, che potrà piacere ai fan più sprovveduti, ma per chi al tempo già si lamentava dei capitoli Saturn e PS2 (giochi che nonostante i loro difetti avevano una loro dignità), dubitiamo fortemente che troverà in questo gioco quello che cerca dalla serie.
Tra i giochi publisher di Sega, l’unico titolo degno di nota è Alien Colonial Marines, che ha fatto una fugace apparizione durante la conferenza Nintendo (l’ultimo posto dove ci saremmo aspettati di vederlo), ci sono buone probabilità che sia il gioco che i fan di Alien attendono da una vita.
Anarchy Reigns invece è molto vicino a come ce lo aspettavamo, un gioco improntato prettamente sull’online, ma si spera che offra anche un sostanzioso comparto single player.
Capitan America, continuerà il filone dei giochi su licenza mediocri (ormai interrotto perfino da altre case come Eidos, che prongono giochi su licenza assolutamente di alto livello, basti pensare ai vari Batman Arkham Asylum), che servono solo a far cassa.
Purtroppo la line-up di Sega, come sempre, pende troppo verso i titoli publisher. Ci piacerebbe un giorno rivedere un grande E3 (o un Tokyo Game Show) dove non ci siano solo Sonic e Nagoshi a tenere alto lo stendardo Sega Japan.
Ma a quanto pare, siamo ancora lontani da questo.

 

Sharkone:

Doveva essere l’E3 di Sonic e sicuramente lo è stato. Indubbiamente ci ricorderemo della bellissima scenografia allestita per omaggiare il riccio blu e (per i fortunati che ci sono stati) del riuscitissimo Sonic Boom. Un party sopra le righe come era tipico degli E3 dei bei tempi, fatti di fiumi di visitatori, grandi concerti ma anche lunghissime file.
La presenza di Sonic non è stata solo forma, ma anche sostanza: Sonic Generations ha continuato a convincere ed il trailer di City Escape ha sicuramente colpito e forse anche rallegrato. Ha continuato a convincere perchè i due gameplay sembrano ben funzionare e la formula modern per quanto non potrà mai soddisfare chi è rimasto legato più agli Adventure che agli ultimi Sonic, sembra ormai ben oliata. Ha rallegrato perchè oltre Sonic e pochi altri non c’è stato molto a cui pensare. Faceva un po’ quasi tenerezza infatti l’inviato di Gamespot, che si aggirava tra lo stand (bellissimo indubbiamente) della grande “S”, alla ricerca di qualche gioco che non fosse Sonic. Faceva ancor più tenerezza Ken Balough, che cercava di trattenerlo con un Guardian Heroes che in un marasma di news e flash come l’E3 si poteva benissimo lasciare a casa. e31
Oltre Sonic si è fatto notare Binary Domain, che per quanto debba ancora dimostrare di non essere un clone di Gears of War ma un gioco con una propria personalità, sembra avere le carte in regola per farcela. La sua presenza all’E3 era un segnale importante, soprattutto pensando ai vari Yakuza, tenuti quasi sotto chiave nel fortino nipponico da una parte, ed allontanati in interminabili tira e molla dagli americani dall’altra. Vedere finalmente un altro progetto che non sia Sonic condiviso dai due rami dell’azienda, può fare solo piacere e potrebbe essere di buon auspicio per il futuro (sperando non sia un fuoco di paglia). Così come si è fatto notare Aliens: Colonial Marines, uno di quei pochi giochi dove Sega sembra aver speso bene i propri soldi e investito bene il proprio tempo. Manca ancora tempo per l’uscita e si fa attendere da troppo, ma se Gearbox è riuscita a far uscire Duke Nukem probabilmente riuscirà anche in quest’altra impresa.
Tra titoli published e spazi vuoti occupati da postazioni per semplici porting per iPad, la penuria di titoli interni di Sega però non sembra essere l’unico dei suoi problemi. In una fiera così importante come l’E3, Sega ormai è quasi completamente sparita dalle scalette delle hardware house, sempre più attente a cercare di inserire nelle proprie conferenze i titoli più attesi del momento. Se non fosse per un Colonial Marines pubblicato ed un Virtua Tennis per PsVita e poco altro si sarebbero perse le sue tracce. sonicboom2 Inoltre in una fiera così seguita ormai manca completamente quel senso di attesa e di sorpresa quando si parla della casa di Tokyo. Non essendoci conferenze ed appuntamenti minori, non si creano gli spazi per presentare novità e cercare per un attimo di attirare verso di sè i riflettori. Ci è riuscito City Escape, il trailer di Sonic, ma non ci sono stati altri grossi botti nei cieli di Saturno. Una sorpresa per pochi intimi è stata la conferma dello sviluppo interno di Rise of Nightmares (da parte di SEGA CS3, quelli di Valkyria Chronicles), ma è un po’ poco, soprattutto considerando la qualità del gioco ancora tutta da dimostrare.
Il punto con Sega però è un altro. E’ che basterebbe poco per migliorare una situazione comunque difficile. Bastarebbe tirare fuori Virtua Fighter in un mercato dove i picchiaduro sono tornati in voga. Bastarebbe convertire The House of The Dead IV dopo che su Wii la conversione dell’arcade Sega ha venduto più dello sviluppato ad hoc Overkill. Bastarebbe soprattutto smetterla di riprendere i vecchi IP per lanciarli in mano al primo team che passa (Shinobi 3DS ndr). Un po’ troppo forse per Sega. Ma se si vuol guardare in avanti tocca tirare la testa dalla sabbia. Sonic sembra proprio bello, ma per il suo party vorrebbe compagnia.
 
 

E3 2011 Il Pagellone di SWI
Giocatore del match: Sonic Generations
Giovane promessa: Binary Domain
Straniero promettente: Aliens: Colonial Marines
Rimandato a settembre: Rise of Nightmares
Bomba di Mosca: Virtua Fighter 5: FS
Bidone d’oro: Shinobi 3DS