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“The women might not understand …”

Presentato nel giugno del 2011 al Digital Signage Show dopo un “alpha test” in quattro stazioni metropolitane di Tokyo, il Sega Toirettsu (Toylets) da novembre del 2011 è finalmente disponibile sul mercato. Sega ha sempre cercato di trovare idee geniali e rivoluzionarie per il pubblico delle sale giochi e dei luoghi di ritrovo ma non si era mai avventurata fino ad oggi nelle toilette! Il Sega Toirettsu infatti non è altro che un orinatoio capace di combinare due elementi caratteristici della natura di ogni maschietto che si rispetti: l’amore per il gioco e per la competizione. Elementi che nella storia hanno eventualmente portato alle gare de “chi la fa più lontano”. Se siete amanti di queste competizioni troverete in Sega Toirettsu un giudice insindacabile. La performance è misurata infatti tramite alcuni sensori ed i dati raccolti vengono mostrati sul monitor LCD. I sensori in particolare una volta che ci hanno individuato (sensore infrarossi) si preoccupano di misurare la quantità di urina, la velocità, la potenza e la durata del nostro getto (sensore a microonde). L’orinatoio inoltre è caratterizzato dalla presenza di un adesivo-bersaglio, dove mirare per ottenere prestazioni migliori (ed indirettamente sporcare meno).

Modalità di gioco:

Un gioco Sega che si rispetti deve anche essere dotato di differenti modalità, soprattutto in vista di una improbabile conversione casalinga. Non fa eccezione Toirettsu. Il gioco prevede differenti modalità, single player così come multiplayer.
-Manneken Pis: il classico, dovremo urinare il più possibile. Chi possiede una migliore riserva otterrà le prestazioni migliori.
-Graffiti Eraser: fascino retrogaming, ispirato ai giochi “sconci” delle vecchie sale giochi. Per pulire il muro dovremo urinare il più forte possibile. Più è forte il nostro getto, più velocemente riusciremo nell’impresa.
-The North Wind and Her: siamo in Giappone, non poteva mancare una dolce fanciulla. Più duraturo sarà il nostro sforzo, più forte sarà il vento che alzerà la sua gonna.
-Milk from Nose: siamo nell’era del multiplayer, poteva mancare? Sfideremo chi ha utilizzato il cabinato prima di noi. Dovremo spingere il nostro avversario fuori dal ring come se fossimo dei lottatori di sumo, ma useremo la pressione del nostro getto.
Come ogni buon gioco che si rispetti sono previste future espansioni, e alle prime modalità disponibili successivamente si è assistito l’introduzione di un Quiz o della modalità Urine Checker, che come da tradizione Sega, aggiunge un po’ di humor fingendo un improbabile test della personalità.

Taka-Arashi will be proud

Interattività:
Sega nel mondo Arcade sta spingendo da sempre verso una maggiore personalizzazione e condivisione dei propri risultati. Toirettsu non è da meno, grazie ad una penna usb potremo conservare i nostri record e girare i bagni del mondo (o probabilmente del solo Giappone) cercando nuovi sfidanti.
Toirettsu può anche essere usato per inserire pubblicità. In alcune toilette sparse per il mondo, si sono iniziate a vedere pubblicità intente ad attirare la nostra attenzione durante le nostre “pause”. Secondo gli sviluppatori una pubblicità inserita in un gioco potrà avere maggior fortune.

La parola agli sviluppatori:
Dietro Toirettsu troviamo la tipica storia dei cabinati Sega fatta di aneddoti, trial and error e test fatti in casa. Gli autori di questo gioco atipico sono Hirotaka Machida, Producer e Juumonji Shin, Director. Toirettsu come ogni cabinato che si rispetti ha avuto una storia travagliata: il team di sviluppo ha dovuto affrontare diverse sfide, come quella di tagliare i costi, il peso del orinatoio ed evitare che i cheater prendessero piede nelle competizioni nazionali. Il prototipo di Toirettsu venne installato in uno dei bagni maschili degli studi di Sega of Japan, dato che i primi test con bottiglie o pistole ad acqua non risultarono affidabili. I test dal vivo consentirono al team di dialogare sui differenti modi di approcciarsi al gioco. Per far fronte ai costi (il prototipo costò oltre 300,000 yen) per sfidarsi i dipendenti di SoJ dovevano pagare 10 yen. Il team inizialmente aveva deciso di rientrare nei 3 kg di peso complessivi, arrivando infine al peso ufficiale di 2,9 kg. Riguardo i cheater, una delle tante sfide che ha dovuto affrontare il team di sviluppo è stata quella di fare in modo che non potesse essere in qualche modo inquinata la prestazione. Il sensore ad infrarossi, facile vittima delle mani dei più furbi è stato quindi sostituito con un sensore a microonde.
Dopo quasi due anni di test, la sfida più grande per il team però è stata quella di trovare un modo per far vendere il prodotto. Perchè mai un gestore dovrebbe installare un orinatoio competitivo nel proprio bagno? E’ qui che entra in gioco la pubblicità: grazie ai test con la collaborazione della catena di ristoranti giapponesi Yoronotaki, che installò Toirettsu in ben 40 locali, è stato possibile notare come la pubblicità di un prodotto (ad esempio un menù o una bibita) pubblicizzata sullo schermo LCD, possa influenzare i consumi all’interno del locale. Indubbiamente un buon biglietto da visita per il mercato giapponese.
Nella allegra storia di Toirettsu rientrano anche i tragici giorni dello tsunami che ha investito il Giappone. Il team di sviluppo così come molti altri programmatori giapponesi dovette interrompere il proprio progetto, non potendo più portare avanti i test in seguito al razionamento della corrente elettrica. I ragazzi dietro al progetto impararono qualcosa da quei giorni e modificarono il prototipo iniziale dotando Toirettsu di una modalità standby.

Hirotaka Machida e Juumonji Shin

Il controller sei tu:
Toirettsu nasce dal desiderio di uno dei planner del team, di giocare ad un videogame utilizzando un controller che tutti i maschietti hanno, senza bisogno di doverne acquistare uno (o ripiegare su Kinect). Il loro obiettivo è stato da sempre quello di ricreare semplicemente alcune esperienze tipiche dei maschietti come quella di mirare a qualcosa durante i nostri bisogni o competere con i nostri compagni di merenda. Così come di portare il divertimento in un luogo decisamente improbabile (a meno che ci si porti dietro una console portatile).
Toirettsu è disponibile dal 21 Novembre 2011 al prezzo di 140,000 yen per unità (…o meglio sanitario) e 10,000 yen per il software. Di recente l’atipico cabinato è stato portato anche in diverse fiere occidentali, chiaro segno di voler conquistare il mercato mondiale.
La leggenda vuole che anche nel bagno femminile ci sia un prototipo. Che anche le giocatrici siano interessate a queste antiche competizioni?

Galleria:


[Pictures by: sega.jp, itmedia.co.jp, diginfo.tv]

Credits:
Sharkone“Remember Laya’s Law”