Sega World Italia Anti-Goty 2012: Le perle, gli strafalcioni, i capitondoli e tutte le cose che non hanno funzionato nel 2012.

Uomo dell’anno: Tsuyoshi Sawada
Il producer degli ultimi titoli Shining. Litiga con i fan storici della saga, desiderosi da anni di un ritorno al passato, e finisce per SEGArgli i video su YouTube. Ci ricorda alcune situazioni delle partite a calcetto MegaDrive vs SuperNes. Se si presentava qualcuno con la maglietta dell’Amiga CD32 però noi a 12 anni lo facevamo giocare.
 

Dichiarazione dell’anno: Il motore nuovo di Yakuza 5
I sequel a distanza di 6 mesi hanno un po’ stufato tutti in questa generazione, nonostante tutto però Yakuza 5 conserva ancora quel fascino impossibile per altri da emulare. Sul motore nuovo però proprio non ci siamo. O i nostri vetusti CRT e scintillanti TV HD sono impazziti o Nagoshi aveva esagerato quella sera con i drink. Si spera la Yakuza Car abbia l’autista.
 

Localizzazione dell’anno: Anarchy Reigns
Durante l’estate Sega sperando di averla fatta franca fa finta di dimenticarsi dell’esistenza del gioco. Platinum Games tuttavia non ci sta e scatena una rivolta su Twitter. I piani alti di Sega West devono cedere e fanno uscire il gioco in sordina ad inizio del 2013, cercando di risparmiare il più possibile su un gioco che se fosse stato in-house evidentemente non avremmo mai visto da noi. Anarchy Reigns alla fine arriva sul mercato e vende anche bene.
 

Collection dell’anno: Golden Axe Vintage Collection
Sega in gran spolvero si presenta con una collection molto interessante dopo anni di rom riciclate a ripetizione. Si tratta della collection di Wonder Boy/Monster World, che contiene all’interno oltre ad un titolo arcade anche un titolo mai localizzato in occidente. Insieme alla collection di Monster World esce anche la Collection dall’improbabile nome “Alex Kidd & Co” contenente Super Hang On in versione arcade. Le premesse sembrano esserci tutte fino a quando Sega torna a dimenticarsi degli arcade inediti ed invece di rispolverare The Revenge Of Death Adder per la collection di Golden Axe, si rifuggia ancora una volta nella trilogia. L’ennesima occasione mancata.
 

Annuncio dell’anno: Shining browser game
Sega of Japan annuncia in pompa magna che nel booklet di Shining Blade per PSP i fan della saga troveranno un’anteprima su “una delle cose più grandi mai capitate in tutta la storia della serie”. Alla fine come si svela essere l’ennesimo browser game fanno finta di niente e non se ne sente più parlare.
 

Ip dell’anno: Bayonetta
Alcuni fan ancora discutevano animosamente la notte per decretare se considerare Bayonetta un IP Sega a tutti gli effetti o meno che Platinum Games e Nintendo annunciano una cooperazione per Bayonetta 2, titolo esclusiva WiiU pubblicato appunto dalla compagnia di Kyoto. Che dire, la palla ora passa ad alcuni fan Nintendo. Buone discussioni.
 

Teaser site dell’anno: Demon Tribe
Ormai ai teaser site di Sega of Japan non ci crede più nessuno. Troppi titoli digitali, troppi precedenti. Quando però esce fuori tale Project Omega con nel cast Masayoshi Kikuchi (director), Masayoshi Yokoyama (writer) e Ryuta Ueda (Art Direction), tutti ex di SmileBit e del team di Yakuza un minimo di speranza si riaccende. Per spegnersi subito dopo.
 

Trailer dell’anno: Sega Heritage – PAX 2012
Nel trailer perfetto per omaggiare la storia Sega in vista delle discusse trasposizioni HD, il marketing di Sega West preferisce presentarsi con il motto (riferendosi ai giochi originali delle passate console Sega): “se li avete giocati così è come se non li avete giocati”. Come gettare fango su decenni di storia in 10 secondi.
 

Personaggio dell’anno: Manager Man (Football Manager)
Sumo e Sega per anni ci hanno insegnato del non poter utilizzare personaggi considerati fuori contesto o non adattabili allo stile di un gioco come Sega Racing. Tutto però viene meno con Transformed, dove dopo Danica approda (tra gli altri) un personaggio dedicato a Football Manager, forse uno dei pochi ip senza fondamentalmente alcun personaggio. Le dure leggi del marketing al quale piegarsi. Quasi quasi preferivamo una caricatura del Trap.