Ricordo Gennaio 2001. Del tutto inaspettato SEGA comunica la fine del Dreamcast e la cessazione dell’attività dal mondo hardware, continueranno come software house only e sviluperanno per altre console. E poi chiudono gli uffici europei e la distribuzione dei giochi viene data a terzi. Ed ora, 11 anni dopo, siamo alle solite. Chiudono nuovamente gli uffici in Germania, Francia, Olanda, Spagna, Benelux e Australia. Vedere l’allora PR Manager tedesca ai tempi del Dreamcast scrivere su Facebook “maledizione” sulla nuova chiusura di SEGA Germany mi fa ritornare proprio a quei giorni. E’ proprio vero, è una maledizione, non ne va bene una.

Era il primo aprile del 2005 quando SEGA aveva comunicato la nuova apertura in Germania a Monaco di Baviera. E non era un pesce d’aprile, era tutto vero. Erano di nuovo pronti a ripartire per il mercato tedesco e europeo, solo software ovviamente.

Ricordo l’Agosto 2008. Sono a Monaco per una partita dell’Inter. Prima però volevo a tutti i costi vedere gli uffici di SEGA Germany. E grazie al nuovo PR manager Fabian, che il giorno prima mi aveva ancora risposto ad una mail inviata alle 8 di sera, era possibile. Sembravo un bimbo di 6 anni a Natale, anche di più. Vedere gli uffici da vicino, tanti bei quadri, tutto blu, tutto una SEGA nel vero senso della parola. Fabian mi fa vedere un pò gli uffici e mi lascia fotografare tutto senza problemi. 15 minuti in tutto, ma bastano. Emozione alle stelle. E poi vince l’Inter. Uno dei giorni più belli della mia vita.

E ricordo le visite alla Gamescom. Stand meravigliosi, nel mezzo dell’estate ci avevano piazzato un albero di Natale enorme per promuovere l’uscita dei giochi invernali olimpici di Sonic & Mario. O anche un Sonic gigante per festeggiare il 20° anniversario. E posso anche entrare nella loro area business per vedere le presentazioni ufficiali e anche incontrare gli sviluppatori. Incontro Iizuka, Nagoshi, Hashimoto (PlatinumGames) e tanti altri. Loro sempre disponibilissimi e molto accoglienti. Torte di Sonic e drink blu, quasi quasi ti senti meglio che a casa. E poi ricordo il Summer of Sonic 2011. La product manager di SEGA Germany dopo l’evento ci invita ad andare a prendere un drink insieme. Pagano loro. L’avevo già conosciuta l’anno prima ad un evento organizzato alla loro sede a Monaco per i fan di Sonic per poter provare in anteprima i nuovi giochi. Loro in quattro avevano decorato tutto  e ci offrivano di tutto. Dolci, wurstel e quello che volevi. Era un sabato e io scherzosamente gli dicevo che stavano sacrificando un giorno libero per noi. No, volevano assolutamente fare qualcosa per i fan e lo facevano volentieri.

Tutti ricordi indelebili, una volta vissuti certi momenti non li scordi più. Ora quel team non c’è più. Il 28 giugno esce il comunicato stampa di SEGA Europe e subito dopo su Facebook l’immagine di Fabian con la scritta “closed”. Mi viene un colpo. Non può essere vero. Mi ritornano in mente gli ultimi giorni del Dreamcast. Bisogna di nuovo ripartire da zero. O anche da meno.

E il giorno dopo il comunicato già chiudono. A saperlo qualche giorno prima non ci avrei pensato due volte e avrei mollato tutto in direzione Monaco per poterli salutare un ultima volta. Quanti rimpianti…

I motivi e gli errori questa volta quali sono stati? Sicuramente diversi. Ma non vorrei soffermarmi su quelli, per quelli c’è il Forum. Vorrei solo sottolineare che SEGA è sempre stata una delle poche software house che in questo mercato ci ha sempre provato a lanciare molti nuovi IP. Una mossa molto rischiosa, ma anche da lodare. Condemned, Alpha Protocol, Binary Domain, Vanquish, Viking, Bayonetta, Rise of Nightmares, Resonance of Fate, Yakuza, Valkyria Chronicles, The Club per citarne alcuni. Giochi che avrebbero fatto la fortuna di molti pubblisher. Non di SEGA però. Non hanno proprio venduto, impossibile pensarlo vista la qualità di alcuni giochi. E nemmeno vecchie glorie com SEGA Rally, Virtua Fighter e Virtua Tennis si sono piazzati bene sul mercato. Rimaneva solo Sonic, sempre lui. E Total War, Football Manager e Aliens. Non di più. Quattro IP di punta per l’Europa. Impossibile immaginarselo visto il catalogo di brand che SEGA possiede.

Leggo che questa ristrutturazione farà bene a SEGA e ora cambierà tutto in meglio. Io queste cose le ho lette tantissime volte in questi ultimi anni. Difficile da crederci di nuovo. Ripartenza o resa?

Un grazie di cuore a Fabian, Chinh, Susanne, Klarissa e tutti gli altri. Un grazie anche alle altre sedi chiuse e a tutti un gran in bocca al lupo! Ci mancherete tanto.

In memory of SEGA Germany

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Ali

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