Le opinioni dello Staff di Sega World Italia su un traguardo così importante per il riccio blu di casa Sega!

City Hunter:

Non sempre i nostri eroi dell’infanzia sopravvivono all’età adulta.
Spesso capita di guardare indietro e di sorridere pensando che un tempo, personaggi in tutine colorate, che si atteggiavano  con pose plastiche più o meno ridicole, rappresentavano molti dei nostri sogni da ragazzini.
Sonic The Hedgehog non è tra questi, Sonic è uno di quei pochissimi personaggi che per me sono rimasti “cool” come lo erano  tanti anni fa.
A cosa sia dovuto? Forse la risposta va ricercata proprio nella personalità di Sonic.
Al contrario di tanti eroi, Sonic non si è mai preso troppo sul serio, è un personaggio leggero, ma che allo stesso tempo porta con se tanti significati.

Nel suo mondo (His World), Sonic rappresenta il coraggio, la spensieratezza, la giustizia, la lealtà…
Nel mondo dei videogiochi invece Sonic rappresentava un modo diverso di concepire i videogames, una vera ribellione da una sorta di regime, ribellione ai quali tanti si sono poi ispirati.
Sicuramente anche troppo per un personaggio di un platform che dovrebbe in teoria preoccuparsi solo di correre e saltare.
Sonic ha accompagnato gran parte della nostra vita, videoludica e non, moltissimi ricordi sono legati al porcospino blu, a quei colori, a quelle musiche.
Fa un po’ dispiacere quando, per esigenze di mercato, una personalità forte come quella di Sonic, viene “alleggerita”.
Ma dopotutto 20 anni sono tanti, Sonic in questi anni è cambiato, noi stessi siamo cambiati… o alla fine dei conti siamo sempre gli stessi ragazzi di un tempo? Così come Sonic che, dopo un ventennio, combatte ancora contro un altro regime che ci vorrebbe tutti omologati a giocare sempre le stesse cose, nei loro mondi grigi e cupi.

Buon compleanno Sonic The Hedgehog

Hittakara:

20 anni rappresentano un traguardo importante e che per certi versi pesa.
Non è facile arrivarci e soprattutto, non è facile arrivarci in un certo modo, ossia quello di essere in grado di festeggiare ogni anno sempre a testa alta, fieri e gioiosi di quello che si è fatto dalla nascita fino all’ultimo anno festeggiato.
Sonic, purtroppo, non sempre se lo è potuto permettere e non può permetterselo nemmeno oggi, quando i primi “esperimenti” post Adventure sembravano solo delle piccole difficoltà di percorso, o forse volevamo vederla noi così, o magari erano gli altri a volercelo dipingere in questo modo.
E’ una storia per certi versi maledetta la sua, perché inizialmente nacque come una delle creazioni più belle di questo mondo e non solo per un segaro, ma per chiunque ai tempi amasse videogiocare e basta; ma il futuro è riuscito a renderlo protagonista di un declino così evidente, come palese ed evidente furono non solo il successo che lo accompagnarono alla nascita e per buona parte del suo ciclo vitale, ma anche i numerosi meriti che ebbe per guadagnarsi tutto ciò all’epoca.
Sega è cambiata tantissimo in questi anni e il Sonic Team con lei. E’ cambiata gente e di conseguenza modo di pensare, ma è venuta a mancare anche quella voglia di sognare e rischiare per il raggiungimento di un sogno, o anche solo per avvicinarsi il più possibile ad esso.
Il rischio porta con se timori e insicurezze, ma spesso è proprio osando che si raggiungono livelli e traguardi che altrimenti, difficilmente si possono toccare.
Come in era Mega Drive e in quella Dreamcast, Sonic oggi sembra aver ritrovato una sua dimensione ed identità, che lo portano, nelle ultime apparizioni, a non sorprendere, ma tutto sommato a piacere. Scelte di game play e di idee figlie di quel modo di pensare senza rischio che il Sonic Team non sembra voler abbandonare.
Nonostante tutto, le poche speranze positive per il futuro, ma l’enorme affetto che continuo a portarmi dietro, un traguardo del genere è comunque un passo importante.

Buon compleanno!

Sharkone:

20 anni di Sonic sono un traguardo importantissimo. Oggi si sente parlare molto di anniversari e ricorrenze importanti, ma in un mondo dove ormai le terze parti trionfano solo con determinati generi, la presenza sul mercato di Sonic si fa ancora più eccezionale. Una presenza sicuramente anche assurda pensando alle diverse bastonate ricevute dalla critica in alcuni episodi recenti. Non che non ci siano stati problemi, sarebbe sciocco ed ingiusto per lo stesso Sonic nasconderli, ma in un mercato dove il metro di giudizio tende sempre di più verso l’alto, alcuni commenti continuano a sorprendere, come se in qualche modo si volesse a tutti i costi ostacolare la voce fuori dal coro che rappresenta Sonic. In questi 20 anni sono cambiate tante cose, è cambiata Sega, i suoi obiettivi, i suoi team. Sono anche cambiati i guru più importanti, quei geni asiatici molti dei quali era difficile vederli comparire sulle riviste, come se fossero la figurina rarissima del centravanti preferito. E’ anche cambiato Sonic, fisicamente così come nelle meccaniche. Ma è comunque ancora qui tra noi a sfrecciare sulle nostre console, sfidando con la sua velocità la fragilità degli hardware attuali. La sua presenza fissa tra gli scaffali però non mi stupisce, Sonic prima ancora di trionfare come videogioco ha trionfato come personaggio. E’ uscito dal ruolo di semplice sprite animato per simboleggiare qualcosa di più importante. E’ questo che lo ha probabilmente reso immortale, un po’ come quegli eroi dei fumetti che ancora dopo anni e anni accompagnano i loro primi lettori ormai anziani. Mi riempie di gioia sapere che Sonic rappresenta qualcosa d’importante anche per molti giocatori giovani, che per fortuna tra una sparatoria e l’altra sono riusciti a mettere la testa fuori dalla realtà che gli hanno voluto costruire intorno. Probabilmente anche per loro, come per me e tanti altri allora, Sonic rappresenta uno spirito fuori dagli schemi. Un grido capace di rompere lo schermo e portare il videogiocatore verso una avventura che dura da vent’anni e che non vuole che saperne di finire.

Auguri Sonic!