Il 17 e 18 Febbraio, nei locali dell’ormai noto Makuhari Messe, si è tenuto l’AOU 2012, primo grande appuntamento arcade dell’anno. In realtà come era prevedibile fin dalle prime news non si sono visti grandi annunci e particolari sorprese. L’evento è stata però l’occasione per Sega per presentare in pompa magna MaiMai, vera e propria star della fiera, così come di anticipare ai player nipponici l’evoluzione degli ormai consolidati Border Break e Shining Force Cross. Il primo con l’arrivo della nuova versione 2.7, il secondo con l’arrivo di Elysion.

Buio in Sala, luci sul palco:
L’AOU così come tutte le fiere nipponiche dedicate al mondo dei videogiochi (basti pensare al più famoso Jamma) ricorda un po’ gli E3 di Los Angeles dei quali leggevamo sulle nostre vecchie riviste, prima ancora che si riducessero alle sole (seppur ormai irrinunciabili) conferenze: spettacoli, scalette con appuntamenti dal vivo, cantanti, attori. Tutti al servizio dei videogiochi o comunque intenti ad attirare l’attenzione su di essi. In un ambiente simile un gioco come MaiMai non poteva che trovarsi a proprio agio, potendo offrire sul palco una esibizione continua, a differenza magari degli altri titoli, introdotti da alcune guest star e successivamente approfonditi dagli stessi programmatori. Tra le guest star presenti allo stand Sega, le DANCEROID ed il duetto comico Kenkou Boys hanno presentato MaiMai, Asami Shimoda ha presentato Shining Cross Elysion (è la voce del theme del gioco, così come del predecessore Cross Raid) mentre Minoru Shiraishi e Mirin Furukawa hanno presentato in compagnia del bizzarro Mr.Cow Border Break 2.7.

Panoramica stand Sega

Lo spettacolo dedicato a MaiMai

MaiMai:
MaiMai è fondamentalmente la risposta di Sega alla domanda di rhythm game, spesso soddisfatta da compagnie rivali come Konami. Il cabinato è realizzato in modo da risaltare fin da subito: monitor circolare come non se ne vedevano da qualche generazione e led luminosi come ormai Sega of Japan insegna. Così come altri cabinati come i sedili di Sega All-Stars Racing o lo stesso Operation Ghost, è ormai chiara la direzione di rinnovare la sala giochi, disegnando qualcosa di differente dal passato, dove spesso le luci erano confinate ai soli monitor e marquee.
Il funzionamento del gioco appare molto semplice ed intuitivo come il genere richiede: intorno al monitor ci sono 8 tasti ed il monitor stesso è dotato di funzionalità touch screen. Così come in un Samba de Amigo dobbiamo con le maracas seguire i bersagli che dal centro si diffondono verso l’esterno, così in MaiMai dobbiamo seguirli premendo i tasti al momento giusto. Il gioco ci richiederà anche particolari combo, utilizzando gli stessi tasti (premendoli a ripetizione, due alla volta…) oppure il touch screen. E’ presente anche una modalità cooperativa, dove giocare in due e sincronizzare quindi i movimenti, così come una telecamera grazie alla quale è possibile scegliere di condividere la nostra prestazione su NicoNicoVideo. Ryuichi Taki è il producer del gioco, Ken Kobayakawa il director.

Il cabinato disegna una nuova sala

Il menu del gioco

Border Break 2.7:
Border Break 2.7 insieme a MaiMai è stato uno dei corner più visitati del grande stand Sega. Presentato da Takehiko Mikami (director, storica figura di Am2) e Mr.Cow (una sorta di mascotte del gioco di segata-sanshiriana memoria ormai nota al pubblico nipponico), la caratteristica principale di questa nuova versione è l’introduzione del Chip System, che permettere ai giocatori di personalizzare i nuovi mech con nuove feature ed abilità. Non solo quindi una opera di personalizzazione estetica. Il Chip System è costruito intorno a tre categorie “action system”, “mech strengthening system” e “special function”. Ogni giocatore del menu di personalizzazione può selezionare una nuova feature/chip e far partire lo sviluppo che procederà lentamente giocando con il proprio mech. Ci sarà un limite massimo di punti utilizzabili e bisognerà quindi cercare di equilibrare al meglio le diverse caratteristiche. Questa nuova versione del gioco Am2 è disponibile in sala dal 28 Febbraio (ovviamente in Giappone), data per il quale Sega of Japan ha organizzato un evento inaugurale, con tanto di premi per la personalizzazione del mech.

Mr.Cow con Takehiko Mikami

E l'attesa in occidente continua

Shining Force Cross Elysion:
Elysion è il terzo capitolo arcade del famoso marchio di casa Sega, dopo i due grandi successi di Shining Force Cross prima e Shining Force Cross Raid dopo. La novità più interessante è la possibilità di giocare in 8 giocatori, rispetto al massimo di 6 del precedente capitolo, così come di uscire o di entrare in qualsiasi momento nella partita, in modo da ridurre i tempi di attesa. Non mancano al solito nuovi oggetti, nuove armi, nuovi nemici, così come una nuova classe, la Dark Wraith, che fa un po’ il verso alle Gothic Lolita sempre attuali nel paese del Sol levante. Awake è il theme del gioco, cantato ancora una volta da Asami Shimoda. L’arrivo è previsto per Marzo e sono già state annunciate collaborazioni promozionali in-game con Border Break e Shining Blade. Dietro le quinte troviamo Tatsuya Sato come producer e Yusuke Matsuyama come director.

Yusuke Matsuyama e Tatsuya Sato

La Dark Wraith

Aggiungi un posto a tavola…
La line-up di Sega ovviamente non si fermava ai tre titoli illustrati, per quanto la maggior parte dei titoli presenti fosse comunque destinata soprattutto al marcato giapponese. E’ il caso di Sengoku Taisen 15XX Gokishichidou no Yuu, update dell’interminabile Sengoku Taisen che vede l’aggiunta di nuove cards e personaggi (doppiati sempre da attori di un certo peso in patria), oppure di MJ5 Sega Network Taisen Mahjong, saga mahjong di gran successo a detta dei bilanci finanziari di Sega. In questa edizione il gioco vede la collaborazione con il manga Saki Achiga-hen episode of side-A, scritto da Rits Kobayasgi e illustrato da Augir Igarashi. La storia parla di alcune studenti intente a riformare un club di mahjong nella propria scuola…insomma qualcosa che calza a pennello con la tipologia di gioco, non a caso Saki e Sega si erano già incontrati con la versione C di MJ4.
L’AOU 2012, un po’ come un Enada dei ricchi, si conferma comunque una fiera orientata anche e soprattutto verso gli addetti ai lavori, impossibile quindi per Sega non presentarsi con i pezzi forti delle sale giochi attuali, come Medal Game e Ufo Catcher, molti dei quali presenti al precedente Am Show. Il Medal Game di Fantasy Zone continua ad essere uno dei più apprezzati. Per quanto sia una produzione orientata verso un pubblico di giovanissimi, lo storico franchise conferma di essere capace di attirare ancora l’attenzione, con un potenziale che potrebbe essere sfruttato e rielaborato sulle nuove console portatili o sulle ormai note piattaforme online (al posto delle solite riproposizioni di titoli noti). Allo stand Sega era presente anche Sega Toirettsu, il gabinetto competitivo ormai diventato famoso in tutto il mondo.

Interminabile Sengoku Taisen

Saki & MJ5, nuova collaborazione per SoJ

ALL.Net P-ras MULTI:
L’AOU 2012 è stato utilizzato da Sega anche per presentare qualche novità hardware, seppur si parli più di servizi dato che è qualcosa che sfrutterà le preesistenti piattaforme RingEdge. ALL.Net P-ras MULTI è un po’ la risposta di Sega alla Nesica di Taito. Sostanzialmente un sistema di noleggo simile alle piattaforme digitali come Xbox Live o il PSN, dove il gestore può scaricare direttamente i titoli dai server Sega (o Taito nel caso di Nesica). Una sorta di digital delivery arcade che richiede però un collegamento sempre attivo ed una percentuale del produttore su ogni accesso al gioco in cambio della possibilità di scaricare quest’ultimi gratuitamente. Qualcosa che dovrebbe tenere aggiornate le sale giochi, senza rischi di acquistare ogni volta nuovi hardware, ma che va a danneggiare i piccoli gestori che offrono tariffe più basse. Sega aveva già testato il terreno con ALL.Net P-ras e Virtua Fighter 5 utilizzava già un sistema simile tramite il suo VF.net, dove la connessione online era un requisito fondamentale per ottenere il cabinato da Sega. Una mossa che secondo alcuni è stata responsabile del calo della saga nelle sale nipponiche.
I primi giochi presentati sono tutti sviluppati da compagnie sotto l’ala protettiva di Sega of Japan. Triangle Service era presente con Ge-sen Love, compilation di 3 minigame per quattro giocatori: COMBATZEAL uno shoot’em up, Action Skill Test e Shmups Skill Test. French Bread (Melty Blood) invece con il loro Under Night In-Birth, picchiaduro 2d stilisticamente molto pulito sviluppato su RingEdge. Presente infine Guilty Gear XX Accent Core Plus, che troveremo anche su Xbox Live e PSN.

Triangle Service old school

Il ritorno di French Bread

Outside Sega:
Anche tra gli stand delle altre case era possibile notare un’ampia presenza di versioni aggiornate di cabinati già presenti sul mercato. Era il caso di Namco con Tekken Tag Tournament 2 Unlimited o Gundam EXTREME VS. Full Boost (che contava una coda di attesa di oltre 100 minuti), nuova edizione di Extreme VS uscito anche su Playstation 3. Era presente anche il già noto Dark Escape 3D, per ora unico reale concorrente 3d per Sega nelle sale giochi. Nello stand Konami invece risaltava la versione arcade di Dance Evolution con Kinect integrato, dove come è facile pensare il giocatore non dovrà interagire con un controller classico ma dovrà replicare al meglio determinate coreografie. In questo caso doveroso riflettere su quanto sia utile per le sale giochi puntare su qualcosa di già riproducibile in salotto invece di tornare a spingere su un’esperienza inedita e diversa. Cave invece era presente con Dodonpachi SaiDaiOuJou, ultimo capitolo della storica saga shooter, con musiche di Manabu Namiki (già al lavoro sui DoDonPachi così come Death Smiles) e character designs in mano a Nagi Ryou (Ar Tonelico e Steel Chronicle). Tra i vari stand difficile non rimanere attratti dai prodotti Sanwa e Seimitsu, case ormai note per la qualità dei loro componenti a tutti gli appassionati di stick arcade. Tra tasti dedicati per Playstation 3 ed Xbox 360 e tasti illuminati c’era materiale per tutti i gusti.

Sanwa e Seimitsu: una sfida infinita

Kinect in sala, non si può star mai tranquilli

Il futuro che verrà:
Condito dagli immancabili tornei, exibition match, concerti (ormai un’istituzione quello di chiusura degli [H.] Sega Sound Unit), l’AOU Show fondamentalmente è stata una tappa di passaggio per tutto il mondo dell’arcade, non ci sono stati grossi annunci così come grosse sorprese. Soprattutto da quando continuano insistenti i rumor sull’introduzione di nuovi hardware da parte di Sega, che potrebbero essere la vera sorpresa di uno dei prossimi appuntamenti in agenda. Riguardo i giochi presentati e RingEdge più che altro si avverte come ormai una fetta del mondo arcade nipponico sia sempre più lontana dal resto del mondo. MaiMai si candida per far compagnia a Border Break 2.7 ed Elysion come titolo che non vedremo mai sul nostro territorio. Considerando anche la mancanza di conversioni arcade, i titoli di punta RingEdge appaiono come dei fantasmi di un altro pianeta, cavalieri di una scheda che difficilmente potremo conoscere ed amare come quelle passate.
La speranza è che in futuro ci sia un hardware unico senza soluzioni economiche come RingWide, sorellina della RingEdge sulla quale girano alcuni dei giochi che arrivano da noi (come Operation Ghost), in modo che gli arcade importati in occidente siano tecnicamente più al passo con i tempi. Così come che venga ripresa la distribuzione in occidente di determinate saghe, indipendentemente dalla presenza o meno dei costanti aggiornamenti e servizi che possono offrire piattaforme come ALL.Net.

H., fortunatamente immancabili

Thank you for playing, presented by Sega

La Galleria dell’AOU 2012:

Credits:
Sharkone“Remember Laya’s Law”

[Thanks to: Sega of Japan, Sega AM, 4Gamer, Famitsu]